Nasco nel 1978 sotto il segno dei pesci (lo so sembro molto più giovane 😂😂😂)
A casa giravano sempre i dischi di Battisti, dei Beatles e di Cocciante perchè papà Sebastiano, oltre ad essere un fotografo, era anche un batterista, mentre mia mamma Pasquina era una appassionata corista.
Questa passione, che ha contaminato tutta la famiglia,ha fatto sì che io e mia sorella diventassimo cantanti mentre gli altri due fratelli dei batteristi.
In età adolescenziale ho anche cominciato a gettare pesi e lanciare martelli portandomi a casa un titolo nazionale, svariati titoli regionali, tre convocazioni in nazionale, un podio “quasi” europeo e la partecipazione ad un campionato mondiale nel 1995.
Nonostante questi risultati vinse comunque la musica che mi accompagnò per altri 15 anni.
A casa giravano tante stampe di sposi, libri di grandi fotografi e di pittura:
Papà Seba però non mi ha mai forzato, nemmeno quando decise di chiudere i battenti e andarsene meritatamente in pensione.
La mia curiosità” fotografica però è stata stimolata grazie ad un collega di lavoro, e meraviglioso amico, che mi prestò tutto il suo corredo (Carlo te ne sarò sempre debitore!).
Da quel momento la mia carriera di fotografo ebbe inizio grazie anche al supporto di papà che mi ha sostenuto e introdotto in questo meraviglioso settore.
Per questo ho mantenuto e rinnovato il “vecchio” logo di papà.
Negli anni ho partecipato a importanti Convention e vari workshop di grandissimi colleghi tra cui Daniele Vertelli, Andrea Corsi e recentemente Nadia Di Falco che mi hanno arricchito sia come fotografo che come imprenditore.
La strada è ancora lunga,
la voglia di crescere è sempre tanta
e l’entusiasmo ancora di più!
Ah dimenticavo: sono un uomo molto fortunato perchè faccio il lavoro che amo e ho una famiglia che mi supporta e mi sopporta.
Lo Studio Foto Petucco nella persona di Dario Petucco associato ANFM (Associazione Nazionale Fotografi Matrimonialisti), nell’ottica della massima trasparenza nei rapporti con i clienti, si impegna:
a garantire per contratto, la personale presenza del fotografo menzionato nel contratto, a copertura del servizio fotografico richiesto e a non farlo sostituire da nessun collaboratore interno o esterno allo studio, salvo per motivi di documentata grave impossibilità ad eseguire il lavoro.
a garantire che le immagini sottoposte al cliente per la presentazione dei lavori siano realmente il frutto delle capacità tecniche e creative del fotografo indicato nel contratto stesso.
a garantire chiarezza nei prezzi, e a consegnare insieme al contratto un listino contenente tutti i costi di extra e opzioni che potrebbero essere richiesti in futuro, quali per esempio stampe aggiuntive, album, ristampe e ogni altro elemento che possa far variare il preventivo iniziale.
Se in questo sito stai cercando delle foto “spaziali”, ricche di effetti speciali e di grandi elaborazioni in post-produzione, stai tranquillo: non le troverai!
La mia filosofia di fotografia è quella di rappresentare la realtà nel tuo “giorno più bello”.
Il mio punto di vista racchiude il tuo essere, la tua persona, il tuo stato d'animo.
Realizzare fotografie “costruite” con effetti visivi lontani dal vero non è il mio modo di considerare la fotografia.
Io sono un fotografo e non un grafico-ritoccatore-scenografo!
La mia ricerca sta nel capire la tua persona in un giorno che scorre alla velocità della luce, portarti nei luoghi a te cari, o mai visti prima, con la consapevolezza di rappresentarti così come sei.
Questo cerco di raccontare attraverso le mie foto.
Ed è tutto questo che riporterò nel vostro album.
Con essenzialità, senza impaginazioni o elementi che nel primo anno potranno sembrare ad effetto ma che con il passare del tempo diventeranno monotoni e obsoleti.
Il vostro album deve essere attuale e piacevole da guardare anche e soprattutto a distanza di anni.
Esperienza trasmessa da mio padre Sebastiano nei suoi trent'anni da fotografo matrimonialista, rivedendo i suoi album a distanza di molti anni li trovo ancora stimolanti e attuali.
Anna Magnani, durante un'intervista, disse al fotografo che la stava inquadrando: “Mi raccomando non mi tolga le rughe, ci ho messo 50 anni per averle!”